Le fasi di lavorazione
Il vinificatore Ganimede® è uno strumento enologico altamente rivoluzionario capace di rendere il processo di produzione del vino un’operazione economica, ecologica ed efficiente: ecco come funziona.
Con le valvole del bypass chiuse, il serbatoio in inox viene riempito con il mosto.
L’intercapedine tra il diaframma ad imbuto e l’involucro esterno del vinificatore non viene allagata dal prodotto in fase di riempimento.
Ha inizio ora il processo di fermentazione con il Metodo Ganimede® che vede l’anidride carbonica saturare l’aria nell’intercapedine tra imbuto e fasciame.
Le vinacce salgono così in superficie e cominciano a formare il cappello. Saturato tutto lo spazio disponibile, la CO2 trabocca in forma di grosse bolle attraverso il diaframma fino a raggiungere il vano superiore del serbatoio dove rimescola in modo delicato ma costante il cappello di vinacce. La particolare forma del vinificatore Ganimede® permette al cappello di restare bagnato dal mosto garantendogli le condizioni ideali per cedere tutte le sue sostanze più nobili, far partecipare al processo estrattivo il 100% delle bucce e estromettere i vinaccioli. Questi, infatti, cadono accumulandosi via via sul fondo del serbatoio.
Aperti i bypass, la CO2 accumulatosi nell’intercapedine si riversa velocemente e in modo massiccio sulle vinacce. Nei metodi tradizionali, al contrario, il processo fermentativo, producendo micro-bollicine di anidride carbonica, tende per natura a disidratare il cappello provocando un indurimento dello stesso. Nel frattempo, liberatasi dalla CO2, l’intercapedine si riempie di mosto provocando un abbassamento del livello all’interno del serbatoio.