La differenza tra serbatoio e vinificatore: facciamo chiarezza

Ottobre 19, 2022

La differenza tra serbatoio e vinificatore: facciamo chiarezza

Negli articoli precedenti, in cui abbiamo parlato di temi come la vinificazione e lo stoccaggio dei vini per evitare il contatto prolungato del prodotto con l’aria, abbiamo già accennato agli usi e alle caratteristiche dei vinificatori e dei serbatoi. In questo articolo ci concentreremo invece sulla differenza tra serbatoio e vinificatore per chiarire come differiscono a livello tecnico.

La differenza tecnica tra serbatoio e vinificatore

Quella tra serbatoio e vinificatore è, a livello tecnico, una differenza davvero sostanziale. Se il serbatoio può considerarsi infatti un mero contenitore pensato per lo stoccaggio sicuro del prodotto, per proteggerlo cioè dall’ambiente esterno e garantire una temperatura interna ottimale e costante, il vinificatore è invece un vera e propria macchina enologica che consente alle cantine di trasformare le uve raccolte durante la vendemmia in vino di prima qualità.

Sia che si tratti di serbatoi sia che si tratti di vinificatori, è importante ricordare che di tipologie, in realtà, ne esistono molte e di diverse e sono sempre le esigenze e gli obiettivi a guidare verso la scelta migliore.
Ma scendiamo un po’ più nel dettaglio.

I vinificatori

Il vinificatore è uno strumento preziosissimo per ogni cantina perché è qui infatti che viene raccolto il vino appena uscito dalla pressa per dare inizio ad un complesso processo di vinificazione che prevede l’uso di una pompa situata nella parte bassa del vinificatore. Ancora carico di sostanze organiche e residui della pressatura che devono essere estratti, il vino subisce all’interno del vinificatore un movimento di naturale rimescolamento dal basso verso l’alto. La pompa, infatti, spinge verso l’alto il prodotto per andare così ad irrorare con delicatezza e continuità il cosiddetto “cappello”, ovvero quella parte composta principalmente di bucce che galleggia in superficie a contatto con l’aria all’interno del vinificatore. Il risultato di questo movimento è naturalmente il progressivo scivolamento dei sedimenti verso il basso, lì dove la presenza di uno sportello permetterà all’enologo di estrarre i semi, le bucce e tutta la sostanza densa di scarto. Questa caduta verso il basso viene favorita inoltre dalle tasche di refrigerazione del vinificatore, pensate per abbattere la temperatura.

Considerata l’esperienza di oltre quarant’anni nel settore enologico, non stupirà sapere che i vinificatori Inox Friuli sono il risultato di un lavoro congiunto con enologi e vignaioli, i soli a conoscere le vere esigenze e necessità di chi, del vino, ha fatto la propria passione.
Non è un caso, infatti, che Inox Friuli sia stata scelta come partner tecnologico autorizzato da Ganimede Srl per realizzare vinificatori secondo il brevetto Ganimede®.
I vinificatori Ganimede® si caratterizza per la presenza di un diagramma ad imbuto interno che permette di sfruttare appieno il potenziale energetico naturale della fermentazione per realizzare vini di qualità che valorizzano al 100% la materia prima in tempi (e costi) ridotti.
E che dire poi del vinificatore Vinooxygen®, nato dall’idea di due fratelli, che permette di effettuare l’intero processo di vinificazione all’interno del vinificatore, eliminando le fecce e tutte le componenti solide senza dover mai travasare il vino?

I serbatoi

Come abbiamo anticipato, a differenza del vinificatore, il serbatoio è un mero contenitore pensato per lo stoccaggio ottimale del prodotto. Proprio per questo, una caratteristica fondamentale di ogni buon serbatoio è il sistema di isolamento, fondamentale per permettere ai produttori di mantenere la temperatura costante o oscillante, a seconda delle procedure necessarie.

In casa Inox Friuli, dove ciò che più conta è realizzare prodotti di qualità e su misura per soddisfare ogni esigenza in termini di volumi, forme e dimensioni, di soluzioni di stoccaggio in realtà ne esistono molte. Insomma, parliamo di:

  • Serbatoi di stoccaggio: con vasche di dimensioni e forme personalizzate a seconda dei bisogni, ideali per lo stoccaggio e la lavorazione dei mosti e dei vini per cantine con disponibilità di grandi spazi o dagli spazi limitati;
  • Serbatoi semprepieni: con un coperchio flottante che si adatta alla quantità di prodotto presente evitando che questo entri in contatto con l’aria ossidandosi, i serbatoi semprepieni sono delle vasche a capacità variabile. La soluzione ideale che piace per la sua grande versatilità, permettendo di gestire lo stoccaggio di vini e altri liquidi alimentari senza bisogno di lavorare obbligatoriamente a piena capacità;
  • Serbatoi coibentati: con vasche coibentate con soli materiali di massima qualità, isolanti e ad alte prestazioni, ideali per mantenere un saldo controllo sulla temperatura interna e assicurarsi un perfetto isolamento dall’ambiente esterno;
  • Serbatoi sovrapposti: contenitori multicella, pensati per sfruttare appieno la logistica, gli spazi e la verticalità in cantina e che permettono di separare e coibentare tetti e fondi oppure di essere utilizzati appieno, lasciando che il prodotto possa scendere, per gravità, dalle celle superiori a quelle inferiori (tecnica del “délestage”) senza bisogno di impiegare pompe ad azione meccanica;
  • Serbatoi impilabili: con telaio esterno che consente di muovere agilmente i serbatoi in cantina attraverso un transpallet o muletto;
  • Serbatoi pallettizzabili: con una gonna di appoggio per facilitare l’ingresso delle forche del muletto o del transpallet;
  • Serbatoi parallelepipedi: con una forma pensata per sfruttare al meglio gli spazi in larghezza;
  • Serbatoi camionabili: con cisterne costruite su misura per essere posizionate sui pianali degli autocarri per il trasporto di liquidi alimentari.

Vinificatore e serbatoio: diversi usi, medesima qualità

Nonostante le differenze tra serbatoio e vinificatore in termini tecnici e d’uso, una cosa rimane invariata: la qualità della lavorazione Inox Friuli che, partendo dalle esigenze dei clienti, trasforma la materia prima in prodotti capaci di conquistare per la loro funzionalità, per il loro essere resistenti al tempo e facili da pulire.
Specializzata nella lavorazione dell’acciaio inox per il settore enologico, alimentare e industriale, Inox Friuli mantiene nonostante la sua lunga storia nel settore, un approccio fortemente artigianale. Una cura ai dettagli e una produzione su misura che lascia tuttavia spazio a soluzioni con alto contenuto tecnologico.

Alla progettazione, sempre fondamentale per trovare la soluzione capace di soddisfare il cliente, segue l’approvvigionamento della materia prima di massima qualità. È qui che interviene poi la manodopera specializzata Inox Friuli che si occupa di portare a termine a regola d’arte tagli, piegature, calandrature e infine saldature automatiche e manuali.

Se anche tu sei alla ricerca di un vinificatore o di un serbatoio in acciaio inox contatta Inox Friuli. Realizzeremo insieme la soluzione più adatta alle tue esigenze.